Diario fuoridalcomune – 14° giorno: “Fatevi contagiare dai Soggetti B”
TARANTO – Venite a passare un po’ di tempo al presidio. Vi renderete conto degli effetti devastanti che le massicce dosi di diossina che respiriamo hanno sulla popolazione locale. Per il 95% dei tarantini (che indicheremo come SOGGETTI A) l’effetto è narcotizzante: il famigerato sottoprodotto dei camini genera assuefazione, apatia e rassegnazione oltre alla pressoché totale disattivazione delle sinapsi. Per la restante percentuale l’effetto è invece opposto: i SOGGETTI B presentano avversione cronica alla rassegnazione, iperattività cerebrale e un’abnegazione alla causa da molti studiosi considerata #fuoridalcomune. Una consistente parte di questa “fauna” è accampata dal 9 settembre scorso sotto al “Palazzo di città”, la casa di tutti i tarantini tranne uno (il “fantasma pistolero” of course).
Venite a passare un po’ di tempo al presidio, vi renderete conto che questo entusiasmo è contagioso. In questi 12 giorni abbiamo scientificamente dimostrato che l’esposizione alle emissioni di onde cerebrali dei SOGGETTI B genera nei SOGGETTI A una regressione (lenta ma inesorabile) della sintomatologia precedentemente descritta. Cittadini avvicinatisi al presidio in preda allo scetticismo totale dopo un paio di giorni si sono ritrovati a fare volantinaggio davanti alle scuole e a dare il cambio ai presidianti alla fine del turno di notte (il rigoroso cerimoniale del cambio turno in questione prevede peraltro che il passaggio di testimone sia accompagnato da abbondanti dosi di “cornetti e caffè”).
Venite a passare un po’ di tempo al presidio, vi renderete conto che dopo un paio d’ore passate a chiacchierare, programmare, incazzarsi e respirare l’aria del “gazebo”, correrete il rischio di alzare gli occhi all’orizzonte e quasi non scorgere più le ciminiere. Scoprirete cosa vuol dire “decisione condivisa” (l’altra sera è stata indetta un’assemblea straordinaria per decidere quanti cucchiaini di zucchero dovessero finire nel caffè). Venite a passare un po’ di tempo al presidio, vi renderete conto che siete cambiati, che l’amore che avete per la vostra terra e i vostri figli era solo sopito in un angolo, e che sarà bastato un soffio di brezza di mare, una pacca sulla spalla da uno “sconosciuto” e una pezzo di focaccia addentato mentre si butta giù il programma della giornata a farvi tornare cittadini di serie A. Venite a passare un po’ di tempo al presidio. Venite.
Diario di un presidio – Gion Uein
ARCHIVIO
“Dalla parte del più debole”:
“Una visita inaspettata”:
https://www.inchiostroverde.it/news/diario-fuoridalcomune-12-giorno-una-visita-inaspettata.html
“Il cielo sopra Taranto”:
“La nostra battaglia è anche la vostra”:
“Qui non si perde mai tempo”:
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-diario-fuoridalcomune-9.html
“Certe notti al presidio”:
“Da grande rimango qui”:
“Dall’Ilva al presidio, il percorso di un operaio”:
“Se non ora quando”:
“Vite che si intrecciano”:
“La vita non è un film”:
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-fuoridalcomune-giorno-n-1-la-vita-non-e-un-film.html
I cinque punti:
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