Le rinfuse hanno registrato una contrazione del 28,0% a 1,6 milioni di tonnellate, di cui 1,3 milioni di tonnellate di rinfuse solide (-27,3%) e 299mila tonnellate di rinfuse liquide (-31,1%). Nei primi sette mesi del 2013 il porto di Taranto ha movimentato un totale di 15,9 milioni di tonnellate di merci, con una riduzione del 26,4% rispetto a 21,7 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-luglio dello scorso anno. Le merci varie sono ammontate a 4,2 milioni di tonnellate (-28,4%), di cui 3,3 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-31,1%) e 969mila tonnellate di merci containerizzate (-17,5%) realizzate con una movimentazione di container pari a 112.626 teu (-30,2%). Le rinfuse solide sono diminuite del 27,4% a 9,2 milioni di tonnellate e le rinfuse liquide sono calate del 19,0% a 2,5 milioni di tonnellate.
Nel primo semestre del 2013 invece, il traffico delle merci movimentato dal porto di Taranto è diminuito del 27,7% attestandosi a 13,6 milioni di tonnellate rispetto a 18,8 milioni di tonnellate nella prima metà dello scorso anno. Le merci in importazione sono calate del 25,6% a 8,3 milioni di tonnellate e quelle in esportazione hanno registrato una flessione del 30,9% a 5,3 milioni di tonnellate. Nel segmento delle rinfuse solide sono state movimentate complessivamente 7,9 milioni di tonnellate in import ed export, con una contrazione del 27,3% rispetto ai primi sei mesi del 2012. Le rinfuse liquide sono diminuite del 17,0% a 2,2 milioni di tonnellate. Nel settore delle merci varie il traffico è stato pari a 3,5 milioni di tonnellate (-33,9%), di cui 882mila tonnellate di merci containerizzate (-14,5%) totalizzate movimentando 95.740 container teu (-29,7%) e 2,6 milioni di tonnellate di altre merci varie (+38,6%).
Per quanto riguarda invece l’iter dei lavori previsti per il rilancio dello scalo ionico, dopo l’incontro di lunedì scorso a Roma tra il Commissario Straordinario per le opere e i lavori relativi al porto di Taranto, Sergio Prete, e Aldo Mancurti, Capo del Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio (DISET), in settimana è prevista una nuova riunione a ci parteciperanno gli enti competenti e i progettisti che, congiuntamente, elaboreranno la bozza del cronoprogramma delle attività per la realizzazione delle opere. Il secondo incontro è invece previsto per la settimana successiva ed avrà un carattere più ristretto: l’obiettivo è la condivisione del cronoprogramma da parte degli operatori privati coinvolti nell’Accordo. Nella speranza che tali riunioni servano a fare un po’ più di chiarezza sull’intero iter dei lavori, sulla loro reale fattibilità e tempistica.
G. Leone (TarantoOggi, 16.09.2013)
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