Tempo tuta, l’Ilva perde la causa: deve pagarlo
Stavolta l’Ilva ha dovuto incassare una sconfitta. E’ accaduto in Cassazione per la causa di lavoro nella quale l’azienda chiedeva di non pagare come prestazione straordinaria, agli operai, i 20 minuti giornalieri che – in base a calcoli dei giudici della Corte di Appello di Milano – i lavoratori impiegano per cambiarsi gli abiti “civili” e indossare tuta e protezioni. Il dipendente -si sottolinea- non solo deve farlo per evitare misure disciplinari, ma non può fare queste operazioni-sicurezza a casa trattandosi di abbigliamento pesante e ingombrante.