4° giorno di presidio: “Fuoridalcomune” non è solo un efficacissimo slogan, ciò che è davvero fuori dal comune è questa piazza, in cui le associazioni, i comitati ed i tarantini che hanno a cuore la propria città si sono finalmente incontrati, ciascuno con la propria maglia, mantenendo la propria appartenenza, ma sotto un comune ideale. Quello di cui vi voglio raccontare è l’atmosfera che si respira in questo presidio, fatto da “ambientalisti” e “operai” che intrecciano le loro vite, le loro storie e le loro esperienze, come solo fino a pochi mesi fa era inimmaginabile, accorgendosi che, in realtà, questa spaccatura – tra chi nella fabbrica dei veleni ci lavora e chi la vede fumare da fuori – non c’è. Siamo lì, insieme, che ci confrontiamo, facciamo volantinaggio e raccogliamo firme, dormiamo su lettini da spiaggia o in macchina, ma ci svegliamo col profumo del caffè che uno dei nostri compagni ha preparato, aspettando i cornetti che sicuramente qualcuno ci verrà a portare. Noi “cittadini fuori dal comune” abbiamo il privilegio di vivere la città vecchia, tra quei magici vicoli, intrisi della nostra storia, anche da una sigaretta con uno sconosciuto può nascere un’idea o una proposta da condividere e discutere nelle assemblee giornaliere. Ed infine ci sono i nostri bambini “fuori dal comune” con noi, o come noi, se preferite, a cui vorremmo lasciare una Taranto migliore. Le loro risate gioiose ci danno la forza di lottare contro chi ci vuole vedere rassegnati ad un futuro di acciaio e cemento, oppure lontano da qui. I veri protagonisti di questa lotta sono proprio i bambini e il centro storico, il vecchio e il nuovo che si incontrano per progettare il nostro futuro.
Diario di un presidio – Rossana Sangineto
Archivio:
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-fuoridalcomune-giorno-n-1-la-vita-non-e-un-film.html
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-fuori-dal-comune-da-ieri-il-presidio-davanti-a-palazzo-di-citta.html
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