In seguito agli ultimi arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza il 5 settembre scorso, legati alla presenza in Ilva di una “struttura ombra” che agiva in base alle direttive della proprietà, senza essere inquadrata nell’organigramma aziendale, il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione orale urgente a prima firma Barbara Lezzi e sottoscritta da altri 21 parlamentari al Senato. Nell’interrogazione al presidente del Consiglio Letta, ai ministri Zanonato e Orlando si chiede “se, alla luce dei gravissimi fatti esposti ed avendo come priorità la tutela della salute dei cittadini, il Governo, intenda provvedere alla revoca dell’incarico di commissario straordinario dell’Ilva ad Enrico Bondi”. “Si richiede inoltre di non dar seguito all’impegno assunto con l’ordine del giorno G941 6/10 4 13, con il quale si intendono estese ai fiduciari designati da commissario e sub commissario le immunità già per loro previste”. La Lezzi chiede inoltre se “se, alla luce dei possibili vizi legati all’attività dei fiduciari arrestati, intenda predisporre un nuovo studio di impatto sulla salute dei cittadini , “impianto per impianto” e non cumulativo dell’intero stabilimento” “Inoltre alla luce dei possibili vizi legati all’attività dei fiduciari arrestati – continua il Movimento 5 Stelle- chiede a Letta di ” predisporre un nuovo studio di impatto sulla salute dei cittadini , “impianto per impianto” e non cumulativo dell’intero stabilimento”. Infine “alla luce dei possibili vizi legati all’attività dei fiduciari” si chiede di ” rivedere l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)” .