Cletofestival, il gusto e la musica della coscienza

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COSENZA – Nella splendida cornice del borgo medievale di Cleto (Cosenza) da lunedì 19 a mercoledì 21 agosto si svolgerà la terza edizione del Cletofestival: dopo i numeri in costante crescita che hanno fatto della manifestazione un appuntamento di  rilevanza nazionale, l’associazione La Piazza continua a perseguire l’obiettivo di offrire al grande pubblico spunti di riflessione e crescita comune, frutto dell’intreccio tra diverse esperienze e saperi.

Il tema di questa terza edizione è “Coscienza”, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, coscienza collettiva di un gruppo, di una comunità e di un paese che necessitano di modelli di impegno e di azione da tutelare ed emulare. Il Cletofestival si presenta come un grande “incubatore” che pone alla base la coscienza, ovvero la capacità di mettere al centro l’agire all’interno del mondo e dell’ambiente che ci circonda, in modo sostenibile ed etico.

Nella fittissima  programmazione del Cletofestival trovano spazio concerti, spettacoli teatrali, esibizioni di artisti di strada, installazioni, dimostrazioni di maestri artigiani e visite guidate.  Anche quest’anno il festival vanta collaborazioni importanti con Libera ed Emergency, associazioni che hanno fatto dell’impegno civile una ragione di vita. Inoltre si aggiunge la partnership con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Statale dell’Insubria di Varese che ha patrocinato la partecipazione di una delegazione di studenti (coordinata da Franz Foti, giornalista e docente di origine calabrese e docente) per seguire i lavori del Cletofestival.

All’interno del Cletofestival trova spazio anche il progetto “Musica contro le mafie”, iniziativa nata con l’intento di sensibilizzare la lotta contro ogni tipo di mafia tramite il messaggio universale della musica.  Inoltre, nei giorni del festival sarà possibile assistere a mostre allestite all’interno del centro storico. E, come in ogni festival che si rispetti, non mancherà la gastronomia: un gastronomia di “coscienza”, appunto, nata dalla fusione tra tipicità locali e  prodotti di Libera terra.

Il 19 agosto, come da tradizione, gli ospiti del Cletofestival potranno infatti degustare la “cialetta”, il tradizionale pane appena sfornato condito con olio d’oliva, aglio e origano selvatico. Il pane è ottenuto impastando la farina prodotta su terreni confiscati alla ‘ndrangheta e ora gestiti dalla cooperativa “Libera” di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Perché anche il gusto può essere “cosciente”. L’evento è organizzato e ideato dall’associazione culturale La Piazza con il sostegno  di Sitel impianti srl e Imprecoge srl in qualita di sponsor ufficiale

 

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