Il giro dell’Ilva in burka – La provocazione di un gruppo di artisti

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TARANTO Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa relativa alla singolare iniziativa promossa da un gruppo di artisti.
L’azione comportamentale è concepita come un invito a partecipare, rivolto dagli artisti a ciascuno la incontrasse: un asse di dialogo diretta che l’uomo usa per arrivare ai suoi simili. Un progetto che lancia la sfida al territorio: una nuova economia alternativa per Taranto e la necessità di un rilancio della Cultura, per un accrescimento sociale.L’interesse al burka, come massima icona della sottomissione umana, è metafora di una popolazione imprigionata, murata viva sotto un velo di cemento e omertà.

Allo scopo di portare nel mondo il valore del dialogo e del rispetto dei diritti umani, inizia un percorso oltre le trincee ideologiche. Il burka della croce rossa islamica Super Doctor Burka “Palestine red crescent society”, insieme al burka dell’Amore, un burka ricamato di cuori, incontreranno i cittadini di Taranto in un viaggio nel tempo, per rivivere la storia di un territorio ricco di segreti. Nella culla della Magna Grecia, l’aedo canta alla sua musa l’inno alla libertà. Qualche chilometro più in là, i latini sono all’opera nell’Acquedotto romano, nel segno dell’uguaglianza fra le genti: l’acqua è un bene comune, in ogni tempo e in ogni spazio.

Lungo la via per la roccaforte, i burka salutano il principe medioevale che accompagna la sua dama. Infine, nel quartiere dei Tamburi, terra di scontro e di rinascita, le anime incappucciate si rispecchiano nella confraternita dei Perdoni scalzi, in camice bianco, con rosario e crocifisso. Tappe di un pellegrinaggio sulle orme dei nostri avi, per riscoprire e riprendere possesso di un territorio che appartiene per diritto ai propri cittadini e che, oggi più che mai, si vede impegnato nella lotta per il diritto alla vita.

La manifestazione è il proseguimento di un impegno di solidarietà, che artisti internazionali pongono in difesa dei diritti dei cittadini di Taranto, iniziato con la collettiva di manifesti d’artista dal titolo “Frate Sole, Sor’Acqua”, che ha visto come sua prima tappa la città di Bari, nella storica cornice di Santa Teresa dei Maschi dal 20 al 28 luglio 2013, e che proseguirà in altre città europee, portando avanti un’interrogazione sul futuro della Città dei due Mari.

Il progetto “Il giro dell’Ilva in Burka”, ispirato dall’artista Grace Zanotto e affidato alla regia di Luigi Pignatelli, è messo in atto dalle associazioni tarantine Hermes Academy, Making & Playing, in collaborazione con Famiglia Margini. Verrà tratto un video documentario, che sarà proiettato durante la manifestazione “L’Isola che vogliamo”.

Manifestazione: partenza ore 6.00, seguendo il primo turno di lavoro degli operai.

Percorso: portineria Ilva, ingresso via Statte (SP49), Acquedotto romano, Tamburi.

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