Ilva, un sacchetto di “polvere mortale” per i senatori

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TARANTO – Questa mattina, il Fondo Antidiossina e PeaceLink hanno tenuto una conferenza stampa nell’androne della Prefettura per presentare le caratteristiche di tossicità della “polvere mortale” che sarà consegnata ai senatori in visita a Taranto. Tra i temi trattati anche la procedura di investigazione sull’Ilva avviata dalla Commissione Europea e il dossier contenente le segnalazioni fatte alla Commissione Europea. Secondo gli ambientalisti, il decreto 61 in discussione al Senato potrà ulteriormente peggiorare la situazione dell’inquinamento introducendo sistemi di deroghe e proroghe nelle prescrizioni dell’AIA che potrebbero portare persino ad eliminare dalle prescrizioni la stessa copertura dei parchi minerali da cui provengono molte polveri che inquinano Taranto e vengono inalate e anche ingerite dai bambini.
L’AUDIZIONE
Nell’audizione delle associazioni ambientaliste e civiche, fissata per le 12.30 in Prefettura, Fabio Matacchiera (Fondo Antidiossina) e Alessandro Marescotti (PeaceLink) consegneranno ai presidenti delle Commissioni Industria e Ambiente (Massimo Mucchetti, del PD, e Giuseppe Marinello, del PDL) un sacchetto di “polvere mortale” raccolto nel quartiere Tamburi di Taranto, precisamente nella casa della famiglia Corisi dove è deceduto per tumore ai polmoni il signor Peppino Corisi.
DOVE E’ STATA RACCOLTA LA “POLVERE MORTALE”
La polvere è stata raccolta nel quartiere Tamburi dentro l’abitazione del signor Peppino Corisi, il quale aveva affisso – assieme ai cittadini del quartiere Tamburi di via De Vincentis, via Lisippo, via Troilo e via Savino – una targa in cui c’è scritto:

“Nei giorni di vento nord-nord/ovest veniamo sepolti da polveri di minerale e soffocati da esalazioni di gas provenienti dalla zona industriale “ILVA”. Per tutto questo gli stessi “MALEDICONO” coloro che possono fare e non fanno nulla per riparare”.

Peppino Corisi, prima di morire di tumore ha chiesto che sotto la sua finestra venisse affissa una targa con la scritta “ennesimo decesso per neoplasia polmonare”. Ed è proprio dalla casa di Peppino Corisi che è stata prelevata la “polvere mortale” che sarà consegnata ai presidenti Massimo Mucchetti e Giuseppe Marinello. I presidenti delle Commissioni – dotati di mascherine e guanti protettivi – saranno invitati ad aprire il sacchetto e a verificarne il contenuto utilizzando una calamita, con la quale potranno constatare che quella polvere è attirata da corpi magnetici e non è quindi polvere qualsiasi.

CARATTERISTICHE DELLA “POLVERE MORTALE”
I tarantini inalano quella polvere speciale che ha un alto potere di tossicità quantificato statisticamente – nello studio “Sentieri” dell’Istituto Superiore della Sanità – in un aumento del rischio di mortalità dello 0,69% per ogni incremento di 10 microgrammi a metro cubo di polveri sottili, percentuale nettamente superiore rispetto alle polveri sottili di altre città. (1)
Lo studio epidemiologico Sentieri evidenzia pertanto come le polveri sottili di Taranto sono più pericolose che in altre città dell’Italia in quanto hanno una tossicità 2,2 volte superiore (in altre città italiane l’aumento del rischio di mortalità delle polveri sottili è infatti di 0,33% per ogni incremento di 10 microgrammi contro lo 0,69% di Taranto). A Taranto è stato riscontrato piombo nel sangue nei bambini.

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