Ilva, area Prefettura blindata per arrivo senatori – “Liberi e pensanti” contro visita-farsa

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TARANTO – L’area attorno alla Prefettura è stata blindata da stamattina per circa un centinaio di metri.  Si tratta della misura di sicurezza adottata in concomitanza con la visita a Taranto dei senatori delle commissioni Industria e Ambiente che da oggi sino a domattina terranno in Prefettura una serie di audizioni sul caso Ilva. La delegazione parlamentare è guidata dai presidenti delle due commissioni: Massimo Mucchetti del Pd per la commissione Industria e Giuseppe Marinello del Pdl per quella Ambiente.

In mattinata, il comitato  “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti” ha tenuto una conferenza stampa davanti al siderurgico. “Vorremmo accompagnare noi i senatori nella visita nell’Ilva ma soprattutto vogliamo dire loro che fare la bonifica non serve assolutamente a nulla se si continua ad inquinare – dicono i “Liberi e pensanti” – bisogna quindi spegnere l’area a caldo dell’Ilva che è e resta la principale fonte di inquinamento”. Inoltre, il comitato contesta all’Ilva di non aver ancora presentato un piano industriale.

A parlare è stato Massimo Battista (operaio): «I politici, che non ci rappresentano, verranno qui a fare l’ennesima passerella – ha detto durante l’incontro coi giornalisti davanti alla Portineria A dell’Ilva – da circa 72 ore all’interno e all’esterno dello stabilimento sta succedendo quello che dovrebbe succedere quotidianamente: hanno pulito mettendo tutto a lucido». Battista ha mostrato un documento distribuito dall’Ilva in questi giorni dove si dice ai lavoratori e ai capi-area di non usare, durante la visita della commissione, mezzi, sollevatori, camion, e si raccomanda massima pulizia e ordine nei reparti  (in basso la foto gentilmente fornita da SegnoUrbano).

«Quando la commissione andrà via – ha continuato – si potrà riprendere ovviamente a pieno regime. Noi siamo disponibili ad accompagnare la commissione in quei reparti dove non è stato fatto assolutamente niente e che sono altamente inquinanti: altoforni, acciaieria 2, parchi minerali e batterie. Invece, sappiamo bene che porteranno i senatori negli impianti che hanno ripulito. Noi questo show politico non lo accettiamo». Si starebbe valutando anche la possibilità di presentare un esposto per quanto accaduto in questi giorni in fabbrica in merito all’eccessivo uso di lavoro straordinario richiesto per far fronte a queste attività di pulizia pre-visita istituzionale.

Alessandra Congedo

ALTRE DENUNCE DALLA NOTA STAMPA DEL COMITATO

In data 27 luglio 2006 un’ordinanza a cura del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione U.O. di Taranto e Martina Franca, Prot. n. 01342/7/06, richiedeva il ripristino delle bottigliette d’acqua sigillate (sostituite con erogatori di acqua potabile risultati, sulla scorta di una serie di esami, carenti dal punto di vista igienico sanitario) negate dall’azienda perché “causa di inquinamento ambientale”, azione già denunciata precedentemente da alcuni operai della fabbrica. Nonostante l’ordinanza prefettizia, gli erogatori d’acqua restano in fabbrica fino ad una settimana fa quando, dopo quasi 7 anni, la direzione ne ha sollecitato la rimozione, quasi in concomitanza con l’arrivo delle commissioni ambiente e industria del senato. Infine, si fa presente che il forte boato avvertito la scorsa notte intorno alle ore 2.45 è stato causato dall’avvio contemporaneo, azione del tutto straordinaria, di tutti i fog cannons (i “cannoni” che sparano acqua sui parchi minerali per limitarne lo spolverio in aria).




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