Bonifiche Taranto, si parte dai Tamburi

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TARANTO – Partirà come previsto dalle scuole del rione di Tamburi il piano delle bonifiche per la città di Taranto, previsto dal Protocollo d’Intesa firmato il 26 luglio dello scorso anno a Roma (il decreto legge “salva Taranto” numero 129 del 2012). Nella giornata di ieri è tornata a riunirsi la Cabina di regia per le bonifiche, durante la quale il commissario straordinario per gli interventi, Alfio Pini, e il soggetto attuatore degli interventi, Antonio Strambaci, hanno firmato con il sindaco Stefàno il protocollo d’intesa con cui si dà ufficialmente avvio ai lavori per risanare alcune parti del quartiere di Tamburi: si partirà da cinque scuole (tra cui la Grazia Deledda).

I primi interventi saranno mirati al disinquinamento, alla riqualificazione funzionale e alla riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Saranno risanate anche le parti all’aperto, rinnovati gli impianti e gli infissi. Al termine della riqualificazione energetica le scuole diventeranno edifici a impatto zero. La somma stanziata per tutti gli interventi è di 8,5 milioni di euro (tra questi rientra anche la bonifica del cimitero San Brunone). Con il documento firmato ieri, il commissario Alfio Pini ha incaricato il Comune di Taranto a provvedere all’effettuazione delle gare d’appalto per i lavori. Ovviamente la struttura commissariale controllerà che tutto si svolga nel rispetto della legge: una volta verificato il tutto, si provvederà alla liquidazione delle somme alle imprese che realizzeranno i lavori. In merito ai tempi previsti per lo svolgimento delle gare d’appalto, tutto dipenderà dal Comune, la cui attività sono dichiarate in fase avanzata.

L’altra notizia importante giunta ieri dalla Cabina di Regia è che l’85% delle risorse di competenza della Regione Puglia sono state versate all’Ufficio del commissario Alfio Pini. Il merito di ciò è stato attribuito a Giovanni Campobasso, dirigente regionale del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica. Il quale, presente ieri, ha spiegato (come riportato dal sito inchiostroverde.it) che è stata adottata una procedura innovativa che permette di accelerare sui tempi di spesa: in pratica se le imprese opereranno secondo i programmi, potranno contare sulla liquidazione delle somme previste. Il tutto è contenuto in una determina di accreditamento – la n.113 – di una decina di giorni fa. “Il presupposto è che le istituzioni territoriali facciano ciò che devono nei tempi previsti”.

La restante quota del 15% dei fondi, ancora non disponibile perché legata alla questione dello sforamento del patto di stabilità della Regione Puglia, dovrà essere disponbile ad interventi effettuati, quando si passerà alla fase dei collaudi e alla definizione della spesa certa. Spesa che ovviamente sarà accertata dalla struttura commissariale. Noi ovviamente ci auguriamo che le cose stiano effettivamente così. La Cabina di regia si riunirà nuovamente il prossimo 30 luglio, giornata nella quale si dovrà necessariamente firmare il Protocollo di collaborazione con il Comune di Statte, per il risanamento dell’area industriale del Comune, per cui sono stati previsti 40 milioni di spesa. Sempre quel giorno è previsto che ARPA Puglia presenti una prima relazione sugli studi che l’ente regionale sta portando avanti sull’inquinamento dei sedimenti del I seno del Mar Piccolo e della falda profonda. Dal cui reale risanamento dipende in gran parte del futuro di questa città.

 

G. Leone (TarantoOggi, 18.07.2013)

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