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Aia Ilva, Ispra trasmette verbale di accertamento violazione amministrativa

TARANTO – L’Ispra ha inviato due giorni fa a Ilva Spa (sedi di Milano e Taranto), e in copia al prefetto di Taranto e al ministero dell’Ambiente, il verbale di accertamento e notifica della violazione amministrativa relativa al comma 3 dell’art. 1 del Decreto Legge 207 del 3/12/2012, convertito dalla Legge 231 del 24/12/2012. Ovviamente si fa riferimento al mancato rispetto di una serie di prescrizioni previste dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.

“La sanzione amministrativa è irrogata dal Prefetto di Taranto che opera in qualità di Autorità competente e al quale verrà inoltrato il rapporto previsto dall’art. 17 della Legge n. 689 del 24/11/1981 – scrive l’ingegner Alfredo Pini, responsabile del Servizio interdisciplinare per l’indirizzo, il coordinamento e il controllo delle Attività Ispettive dell’Ispra – la suddetta violazione viene notificata al trasgressore/obbligato in solido mediante Poste Italiane Spa, Servizio notificazione Atti Giudiziari, informando in copia sia l’Autorità competente per la violazione amministrativa, a cui sarà successivamente trasmesso il verbale in originale e la copia della ricevuta di ritorno, in allegato al rapporto ex. art. 17, sia l’Autorità Competente per l’Autorizzazione Integrata Ambientale”.

Dal verbale di accertamento, nel quale Ispra indica le tappe del percorso che hanno condotto all’accertamento e alla contestazione, “emerge la mancata osservanza di alcune prescrizioni contenute nel provvedimento di riesame dell”Aia all’Ilva”. Si spiega, quindi, che “la mancata osservanza delle prescrizioni Aia costituisce violazione soggetta a sanzione amministrativa pecunaria”.

Queste alcune violazioni indicate:

–  mancato adeguamento entro il 27/01/13 dei sistemi di movimentazione dei materiali trasportati via nave, tramite l’utilizzo di sistemi di scarico automatico o scaricatori continui coperti( (prescrizione n. 5),

– mancata chiusura dei nastri trasportatori (prescrizione n. 6)

– mancata chiusura degli edifici in aree di gestione dei materiali polverulenti (prescrizione n. 16)

– superamento della durata delle emissioni visibili durante il caricamento della miscela nelle battierie 9-10 dela cokeria (prescrizione n. 41)

– superamento del limite emissivo giornaliero di 20 ng/nm3 per le polveri, per il punto di emissione E425 corrispondente alle batterie 9-10 della cokeria (prescrizione 42)

In seguito ad accertamenti condotti dal ministero dell’Ambiente, sono emerse ulteriori violazioni. Una riguarda la copertura dei parchi minerali (prescrizione n. 1), altre le prescrizioni n. 6, 49, 70, 4.

Ispra spiega che “non è stato possibile effettuare l’immediata contestazione del presente verbale al trasgressore/obbligato in solido, in quanto l’analisi degli atti e dei documenti, dei rilievi descrittivi e fotografici acquisiti durante i sopralluoghi del 28-29-30 maggio 2013, hanno comportato la necessità di successiva elaborazione, confronto e validazione”.

SANZIONE – Nel documento Ispra si ricorda che la sanzione amministrativa pecuniaria – da euro 50.000 fino al 10% del fatturato della società Ilva Spa, risultante dall’ultimo bilancio approvato, è irrogata ai sensi della legge 689/81 dal Prefetto di Taranto.

PRESENTAZIONE SCRITTI DIFENSIVI – In base all’art. 18 della legge 689/81, entro trenta giorni dalla data di contestazione o di notificazione dell’atto, gli interessati hanno facoltà di far pervenire scritti difensivi e documenti all’Autorità Competente ai sensi dell’art. 17 della medesima legge, e possono chiedere di essere sentiti dalla medesima autorità.

IL DOCUMENTO ISPRA DATATO 16-07-13: http://www.isprambiente.gov.it/it/garante_aia_ilva/aia-e-controlli/notaISPRAn.29513.pdf

E oggi il garante  dell’Aia Vitaliano Esposito ha preso carta e penna per rispondere alle osservazioni presentate ieri (17 luglio) dal commissario straordinario dell’Ilva Enrico Bondi sulla diffida ministeriale dello scorso 14 giugno (relativa all’inosservanza di alcune prescrizioni): https://www.inchiostroverde.it/news/ilva-garante-aia-decreto-non-sospende-iter-sanzioni.html. In pratica, secondo Bondi, dovrebbero essere riviste le prescrizioni e le tempistiche indicate nella diffida, alla luce del decreto-legge n. 61 del 4 giugno scorso. Insomma, si apre l’ennesimo fronte.

LETTERA GARANTE DATATA 18-07-2013http://www.isprambiente.gov.it/it/garante_aia_ilva/aia-e-controlli/notaGarante972013del18luglio2013.pdf

Alessandra Congedo per InchiostroVerde

 

 

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