TARANTO – Tutto come previsto. Nel pomeriggio il decreto legge denominato “salva Ilva bis” ha ottenuto il via libera della Camera. Il testo, approvato con 299 sì, 112 no e 34 astenuti, passa ora al Senato. Si sono astenuti i deputati di Sel, mentre hanno votato contro M5S e Lega. “Abbiamo deciso – spiegano in una nota i 5 Stelle – di interrompere l’atteggiamento di ostruzionismo per evitare che il governo mettesse la fiducia sul provvedimento. Non siamo dei Ponzio Pilato, siamo andati per strada a Taranto e ci andremo ancora, per parlare con i cittadini, per ascoltarli e per riportare in Parlamento le loro proposte. E per ripartire, subito, assieme decidendo con loro il loro futuro”. Fra gli emendamenti del M5S che sono stati bocciati quelli che prevedevano la riduzione significativa della produzione per minimizzare l’impatto ambientale e sanitario, cosi’ come l’ampliamento dell’area da bonificare, l’esenzione dal ticket sanitario per i cittadini tarantini con determinate patologie e la scelta di un commissario che non avesse fatto precedentemente parte della precedente gestione dell’Ilva, seguendo determinate logiche di trasparenza. “In questi giorni – concludono i deputati – abbiamo lottato e ottenuto alcuni risultati utili: il rafforzamento dei controlli da parte dell’Ispra, i cui ispettori potranno avere piu’ tutele oltre che la qualifica di ufficiali di polizia di giudiziaria; l’impegno ad avviare la bonifica interna e lo sblocco del Patto di stabilita’ per la Regione Puglia. Parliamo di elementi importanti, ma che non danno ai tarantini tutte quelle garanzie che meritano”.