L’appello alla partecipazione è rivolto a tutti: diamo vita ad una protesta gastronomica, facciamoci sentire da tutta la città, portiamo con noi pentole e coperchi”. Oltre all’originalità della protesta, vanno segnalati alcuni concetti che stanno alla base dell’iniziativa: “Dobbiamo aprire gli occhi – dicono i promotori – l’Ilva è in ginocchio. Se non prendiamo in mano il nostro futuro, resteremo sempre con un pugno di mosche”. E poi l’indicazione della via maestra da seguire: riconversione.
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