TARANTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Comune.
In merito all’avvertita presenza di sostanze odorigene l’Amministrazione Comunale rende noto che tiene costanti contatti con l’ARPA sugli accertamenti in corso che la stessa agenzia sta effettuando. Nell’ottica di una complessiva valutazione e riduzione dei fattori inquinanti che caratterizzano l’area industriale di Taranto, con i conseguenti riflessi degli stessi sulla popolazione ed in particolare sulle fasce più deboli, l’Amministrazione Comunale ha già formulato richiesta di avvio di riesame dell’Autorizzazione Intergata Ambientale rilasciata dalle Autorità Competenti agli insediamenti industriali del territorio, quali: ENI R&M, Taranto Energia S.r.l. (centrali elettriche poste all’interno dell’ILVA S.p.a) e Cemetir S.p.a. La richiesta di avvio di riesame scaturisce dalla volontà dell’ente Comune di un adeguamento immediato degli impianti insediati nell’area industriale di Taranto alle migliori tecnologie disponibili, e risponde anche alla finalità di conformare l’assetto autorizzativo degli insediamenti industriali al “Piano contenente le prime misure di intervento per il risanamento delle Qualità dell’Aria nel Quartiere Tamburi (TA)” per gli inquinanti Benzo(a)Pirene e PM10, approvato dalla Regione Puglia con D.G.R n. 41944 del 02/10/2012.Inoltre, a seguito della volontà dell’Amministrazione Comunale di adeguare l’insieme delle già rilasciate Autorizzazioni Integrate Ambientali in una visione coordinata delle stesse, è stato chiesto alle varie Autorità competenti l’avvio del riesame delle Autorizzazioni rilasciate per tutti gli impianti di cui all’accordo di programma per l’Area Industriale di Taranto e Statte dell’11 Aprile 2008, e nello specifico per ILVA S.p.a, ENI R&M, Taranto Energia S.r.l. (centrali elettriche poste all’interno dell’ILVA S.p.a), Cemetir S.p.a, Enipower S.p.a ed Amiu S.p.a.