TARANTO – Due operai del reparto Mof (Movimento ferroviario) dell’Ilva hanno accusato malori in seguito al blocco del locomotore su cui operavano. Il forte odore di bruciato, secondo quanto riferisce in una nota l’Usb (Unione sindacale di base), ha ”saturato l’ambiente provocando vomito e mancamento ai due operai. I lavoratori per essere soccorsi hanno dovuto fare 500 metri a piedi, tra l’altro in salita, poiche’ il punto in cui si e’ verificato l’episodio non e’ raggiungibile con i mezzi di soccorso”. I due lavoratori, aggiunge il coordinamento provinciale del sindacato di base, ”al momento sono in osservazione presso l’infermeria aziendale muniti di respiratori artificiali per l’ossigeno”. L’Usb ”condanna il pressapochismo dell’azienda Ilva e la sua scarsa preparazione anche sugli interventi di primo soccorso”. Da tempo l’Unione sindacale di base contesta l’accordo siglato da azienda e sindacati confederali sulla riorganizzazione del servizio e la riduzione del personale nel reparto Mof, dove il 30 ottobre dello scorso anno si e’ verificato l’incidente in cui ha perso la vita il 29enne Claudio Marsella.(ANSA)

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