LA NOTA DI BONELLI – “La conferma da parte del Tribunale del Riesame del sequestro disposto dalla Procura di Taranto dimostra che la magistratura è l’unica garanzia che per la vicenda Ilva verrà applicato il principio europeo ‘chi inquina paga’, principio che il governo Monti ha cercato in tutti i modi di anestetizzare”. Lo ha affermato in una nota il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che ha aggiunto: “Abbiamo chiesto un incontro al governo per illustrare una serie di proposte basate sulle bonifiche e l’area No-Tax che deve essere il motore per la conversione industriale di Taranto”. Secondo il leader ecologista “il disastro procurato a Taranto è immorale perché è stato compiuto contro una intera città. Le risorse sequestrate dalla Procura rappresentano la garanzia non solo per le bonifiche che sono essenziali ed urgenti ma anche – ha concluso Bonelli – per avviare una conversione in grado di superare l’economia basata sulla diossina e sul l’inquinamento”.
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