Si è svolto oggi un incontro fra Direzione Ilva e Fim, Fiom e Uilm, nel corso del quale sono stati forniti i dati sull’andamento dei lavoratori coinvolti nel contratto di solidarietà, in linea con l’accordo sindacale del 14 marzo scorso. L’azienda ha inoltre comunicato che a inizio luglio va a fermata l’AFO2 e aree annesse a causa della contrazione di commesse, che determinerà il coinvolgimento di circa 800 lavoratori in aggiunta agli attuali 1200 già sospesi in solidarietà. Fim, Fiom e Uilm hanno già richiesto che stante la fermata dei suddetti impianti, vengano anticipati dal 2014 a quest’anno i lavori di risanamento previsti dall’Aia. L’azienda ha dichiarato la propria disponibilità e il confronto di merito su tutti i lavori Aia riprenderà la prossima settimana in sede di verifica trimestrale dell’accordo del 14 marzo. Fim, Fiom e Uilm hanno già dichiarato che il tetto massimo di esuberi già previsti dall’accordo ministeriale (3.749) non deve essere superato. Fim, Fiom e Uilm hanno altresì riproposto la richiesta di poter conoscere la mappa delle aziende degli appalti coinvolte nei lavori Aia, che per il sindacato e i lavoratori dell’indotto può rappresentare il riscontro concreto rispetto all’attuale situazione di emergenza occupazionale in cui versano.
Comunicato stampa di Fim, Fiom e Uilm