Eternit, 18 anni di reclusione per Schmidheiny – Condanna anche per disastro a Bagnoli e Rubiera

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TORINO – La corte d’appello di Torino ha condannato l’ex manager della Eternit Stephan Schmidheiny  a 18 anni di reclusione anche per il disastro negli stabilimenti di Napoli Bagnoli e Rubiera (Reggio Emilia), oltre che per quelli a Casale Monferrato e Cavagnolo. I giudici hanno cosi’ aumentato la pena di due anni rispetto al primo grado, portandola a 18 anni di carcere.

“I 30 milioni di euro previsti come risarcimento dalla sentenza d’Appello del processo Eternit per il Comune di Casale Monferrato verranno utilizzati per eseguire le bonifiche”. Lo ha detto il sindaco del comune alessandrino, Giorgio Demezzi, commentando la sentenza nella maxi aula 1 del Palagiustizia di Torino.

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