Ilva, Emilio Riva: “Cosa ho fatto di male?” – Oggi impressionante nube rossa

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“Mi aggrediscono ingiustamente da ogni parte, e’ inaccettabile. Cosa ho fatto di male? Ho investito una marea di denaro, e adesso guarda a che punto siamo arrivati… Le accuse che mi rivolgono sono assolutamente ingiustificate, e anche i provvedimenti del gip. Li impugneremo presto”. Lo afferma Emilio Riva, presidente del gruppo Riva Fire agli arresti domiciliari, secondo quanto riportato al Corriere della Sera e a Repubblica dal suo legale Marco De Luca.

Riva definisce ”pazzesco” il maxi-sequestro di 8,1 miliardi chiesto dal gip di Taranto Patrizia Todisco e il sequestro di 1,2 miliardi eseguito dai magistrati di Milano. ”E’ assurdo, erano soldi guadagnati all’estero e riportati in Italia in parte per essere investiti nell’Ilva”. Riva si dice ”stanco, triste e amareggiato. Certe volte mi sembra che sia tutto un incubo, mi dico che non ci puo’ essere qualcuno che ci vede cosi’ malvagi”. ”Mai ho lasciato a casa un operaio, io le aziende non le ho mai chiuse nemmeno quando non andavano bene come in questi ultimi anni”. Anche se l’Ilva, che ”era un ferro vecchio”, e’ in perdita da alcuni anni, ”ho sempre continuato a mantenere dritto il timone dell’occupazione”.

SLOOPING – Intanto, questa mattina dallo stabilimento Ilva di Taranto si è sollevata una impressionante nube rossa (l’ennesima). L’associazione ambientalista Peacelink ha inviato alcune fotografie che attestano il fenomeno dello “slopping” al Garante per l’Autorizzazione Integrata Ambientale Vitaliano Esposito. Quest’ultimo ha già risposto alla segnalazione di Peacelink rigirandola a Ispra e Arpa. Qualcuno dovrebbe recapitare queste foto anche al signor Emilio Riva. Giusto per rinfrescare la memoria di chi ancora si chiede: “Ma cosa ho fatto di male?”. (A. Congedo).

Riportiamo le foto fornite da Francesco Settembre.


 

 

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