Ambiente svenduto, Conserva ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Taranto ha concesso gli arresti domiciliari all’ex assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto Michele Conserva, arrestato il 15 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento Ilva denominata ‘Ambiente svenduto’. I giudici hanno accolto, almeno in parte, il ricorso presentato dai difensori di Conserva, gli avvocati Michele Rossetti e Laura Palomba. Conserva e’ accusato, in concorso con l’ex presidente della Provincia Gianni Florido, l’ex dg dell’ente, Vincenzo Specchia (oggi tornato in liberta’) e l’ex dirigente Ilva Girolamo Archina’ di tentata concussione per costrizione nei confronti di un funzionario della Provincia e di concussione per induzione ai danni di un’altro funzionario. Oggetto sono sempre le autorizzazioni dell’ente per l’utilizzo della discarica di rifiuti speciali pericolosi Mater Gratiae, all’interno del Siderurgico e gestita dall’Ilva. (ANSA)