Sequestrati ai Riva beni per 8,1 mld tra Taranto e Milano
TARANTO – Maxi sequestro di beni alla famiglia Riva nell’ambito dell’inchiesta sui presunti reati ambientali allo stabilimento Ilva di Taranto: su richiesta della Procura di Taranto, il gip del Tribunale Patrizia Todisco ha infatti disposto il sequestro di beni mobili e immobili nella disponibilità dei Riva per 8,1 miliardi di euro.
Tra i beni di Ilva Spa e Riva Fire in corso di sequestro in tutta Italia ci sono innanzitutto denaro, conti correnti e depositi bancari in diverse regioni. Ma il provvedimento emesso dal gip del tribunale jonico Patrizia Todisco riguarda anche beni immobili come macchinari e impianti, in modo, però, come si apprende, da non impedire l’esercizio dell’attività produttiva dello stabilimento siderurgico jonico.
Si tratta di un sequestro preventivo per equivalente. La cifra di 8,1 miliardi di euro è determinata dalla perizia dei custodi giudiziari nominati dalla Procura della Repubblica dopo il sequestro degli impianti ritenuti inquinanti di luglio dell’anno scorso scorso. In pratica corrisponde alla somma che sarebbe stata necessaria già da alcuni anni per attuare quegli interventi che rendessero ecocompatibili gli impianti, che pero’ l’Ilva non ha impiegato.