Ilva, fanghi contaminati in produzione – Lo rivela una relazione tecnica
TARANTO – L’Ilva svolge di fatto ”un’attivita’ di deposito incontrollato di rifiuti sul suolo”, attraverso i fanghi delle attività di dragaggio del canale di scarico n.1 o prodotti dallo scarico dei reflui industriali dello stabilimento ”peraltro non sottoposti ad alcun trattamento di disoleazione”. E’ quanto emerge da un report fotografico contenuto nella relazione tecnica depositata dai custodi giudiziari dell’Ilva alla Procura e citata dal gip Todisco nel decreto di sequestro odierno di beni nei confronti di Riva Fire. Lo scarico su suolo non pavimentato, e’ spiegato, provoca una ”immissione diretta di inquinanti nel sistema acqua-suolo”. Dal report fotografico si osserva che i ”sedimenti contaminati vengono poi normalmente manipolati e riutilizzati nell’ambito del processo produttivo”. Anche l’inquinamento da fanghi di dragaggio, come per il Mar Piccolo, e’ oggetto di nuove contestazioni di reato anche nei confronti del presidente dell’Ilva Bruno Ferrante. (ANSA)