Ilva, Ambiente Svenduto: Florido si dimette – Domani gli interrogatori
TARANTO – Sono state trasmesse dal carcere di Taranto alla segreteria generale della Provincia le dimissioni irrevocabili di Gianni Florido. Intanto, il prefetto Sammartino aveva già provveduto alla sospensione dell’incarico. Nei confronti di Florido sussiste la causa ”di sospensione di diritto”, conseguente ”all’applicazione delle misure coercitive disposte dall’Autorita’ Giudiziaria in data 15 maggio 2013”. Il provvedimento prefettizio e’ stato notificato al presidente ed ai componenti del Consiglio Provinciale, quale organo che ha convalidato l’elezione.
Anche i consiglieri provinciali e gli assessori del Pd (partito di cui fa parte Florido) hanno manifestato l’intenzione di rassegnare le dimissioni in segreteria generale della Provincia appena saranno ratificate quelle del presidente Florido. Trascorsi venti giorni dalle dimissioni, il governo nominerà un commissario per la Provincia. Dai gruppi consiliari di maggioranza alla Provincia di Taranto è stata espressa solidarietà umana e vicinanza al presidente Gianni Florido: “Crediamo che la giustizia debba fare rapidamente il suo corso e confidiamo nell`azione della magistratura impegnata a fare chiarezza sulla vicenda”, hanno detto (TmNews).
DOMANI GLI INTERROGATORI – Sono previsti per domani pomeriggio, a partire dalle 15.30, nel carcere ionico, gli interrogatori di garanzia dei tre indagati a cui ieri e’ stata notificata un’ordinanza di custodia in carcere nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambiente svenduto’. Oltre a Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto, saranno interrogati l’ex assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva, e l’ex addetto alle pubbliche relazioni dell’Ilva Girolamo Archinà.