Il Piano regionale dei rifiuti è on line – Vendola: “Strumento di democrazia”
Per Vendola “il problema dei rifiuti non è un problema di tecnologie dello smaltimento, bensì è un problema di impianto politico e culturale in un territorio. Occorre fare un salto di qualità. Occorre imparare che non esistono i rifiuti se non i nostri rifiuti culturali. La nostra filosofia è pensare che il rifiuto non sia un problema ma una risorsa. Il rifiuto così diventa da problema di smaltimento ad occasione di costruzione di ricchezza. Se immaginiamo che il rifiuto è materia e può essere recuperato riciclato e trasformato nuovamente in business economico, cambia tutto”.
Vendola ha poi ricordato di aver corretto il piano del suo predecessore proprio “per impedire che imprese maleodoranti potessero mettere piede in Puglia” e di aver cancellato “i tre grandi inceneritori di vecchia concezione che erano stati previsti le città di Trani, Bari e Brindisi”. Ha ribadito, inoltre, che “i termovalorizzatori operanti in Puglia non sono una responsabilità regionale bensì sono regolati da norme comunitarie e nazionali”. “Credo – ha concluso Vendola – che oggi comincia un percorso vero di cambiamento. Questo piano sarà l’inizio di un’assunzione di responsabilità di tutti, dai semplici cittadini ai Comuni perché non si governa un terreno così complesso se non modificando lo stile sia del privato cittadino che deve abituarsi a convivere con tre sacchetti di immondizia sia dell’organizzazione stessa dei singoli Comuni”.