E’ bene ricordare al portavoce deputato Furnari che egli è stato eletto, assumendo l’impegno morale, prima ancora che quello scritto, nei confronti degli elettori di Taranto e del M5S. La coerenza prima delle parole è l’elemento cardine sul quale si basa il M5S, ed in merito alla questione “diaria” non sarebbe stato neppure il caso di affrontarla , in virtù del codice etico. Nel momento in cui, quindi, Alessandro Furnari, accettò di candidarsi come portavoce, era ben consapevole che la somma sarebbe stata sufficiente. Ora, una volta eletto, non può venir meno all’impegno assunto.
Invitiamo il candidato a rispettare il comportamento etico che così recita “Trattamento economico: L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.” Alessandro Furnari non sprechi altro tempo dietro alla questione diaria che non può e non deve diventare una questione di principio.
Inoltre restiamo quantomeno perplessi, in riferimento ad altre affermazioni : “Non posso spostarla (la residenza) a Roma, altrimenti non potrei ricandidarmi sul territorio”, evidenziando in tal modo, come la sua preoccupazione primaria sarebbe quella di ricandidarsi. Ci preme ricordare che i problemi dei cittadini e gli impegni morali sono primari rispetto al pensiero di una eventuale ricandidatura. Infine riteniamo che dichiarare “tutti coloro che hanno difficoltà economiche come ad esempio le casalinghe con figli non possono fare politica nel 5 Stelle” è discriminante nei confronti delle casalinghe e delle donne, e non corrispondente al vero.
Invitiamo Alessandro Furnari a lavorare per il bene dei cittadini, per il bene della sua città, ad essere più presente e partecipativo nei lavori della sua commissione e non solo, ad accogliere le istanze del territorio, a studiare, a confrontarsi , ad approfondire per risolvere i reali problemi delle famiglie, dei giovani , dei precari, degli studenti, dei malati. Il M5S non delega niente, ma controlla e vigila sull’operato del governo e per primi sui suoi portavoce: Furnari faccia qualcosa a 5 stelle o si dimetta!
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