Ilva, amministratori locali da Orlando. Chiedono rigore per Aia e più risorse per bonifiche

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ROMA – Ieri, il  neo ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha incontrato singolarmente il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Sergio Prete.  Orlando ha incontrato anche i tecnici che stanno seguendo più da vicino lo stato dell’Aia. Da fonti istituzionali locali si è appreso che “il ministro ha voluto farsi un’idea complessiva di quello che sta accadendo a Taranto e di quale sia il clima della città’ sia dopo il varo dell’Aia, sia dopo il pronunciamento della Consulta che ha giudicato costituzionale la legge sull’Ilva”.

Secondo quanto riferisce l’Agi, gli amministratori locali hanno sottolineato ad Orlando due necessità: che l’Aia per l’Ilva sia attuata “in modo rigoroso” e seguita da una vigilanza pubblica “molto alta” – tra l’altro c’e’ per questo la figura del garante, l’ex procuratore generale della Corte di Cassazione, Vitaliano Esposito, mentre delegato ai controlli e’ l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale – e che si prevedano più  risorse per la bonifica dell’area di Taranto per la quale il Parlamento, ad ottobre, ha varato una legge specifica, la 171 del 4 ottobre scorso. “Non c’e’ alternativa ad un’attuazione piena e completa dell’Aia” hanno detto gli amministratori locali al ministro che, stando a quanto si apprende, si e’ riservato di mettere in programma una riunione congiunta con tutti i soggetti interessati alla vicenda Ilva per poi mettere in calendario una visita a Taranto.

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