L’amianto killer in “Malapolvere”, libro-inchiesta di Silvana Mossano
Nelle librerie per le Edizioni Sonda ‘Malapolvere’ e’ un libro doppio su un unico protagonista, il cemento-amianto (Eternit) , un materiale cancerogeno che ha fatto e continua a fare vittime. Il volume racchiude un libro-inchiesta di Silvana Mossano, scrittrice e giornalista dal 1989 presso ‘La Stampa’, su trent’anni di amianto e di sviluppo economico, ma anche di malattie e morte, e un testo teatrale sulla materia di Laura Curino, tra i fondatori del Teatro Settimo di Torino. Al centro dell’inchiesta Casale Monferrato, citta’ simbolo di una tragedia sociale con migliaia di lutti per mesotelioma, asbestosi e tumore polmonare. Sul sospetto della malattia e’ costruito il racconto iniziale.
La seconda parte e’ dedicata alle testimonianze di donne malate, o vedove, o figlie, o sorelle, tutte travolte, in qualche modo, dalla polvere. Segue la cronaca di decenni di rapporto con la lavorazione dell’amianto, di sviluppo economico, di malattie professionali e di battaglie nei luoghi in cui la produzione e’ stata piu’ radicata (Casalese, Cavagnolo, Rubiera dell’Emilia, Bagnoli di Napoli). La conclusione e’ una lettera aperta ai ‘signori dell’amianto’, lo svizzero Schmidheiny e il belga de Cartier, ancora piu’ attuale dopo il verdetto del processo emesso nel febbraio 2012, che li condanna a 16 anni per disastro doloso: una richiesta precisa e determinata a contribuire alla scoperta di una cura che guarisca dai danni della ‘malapolvere’.
Dopo aver letto il libro di Silvana Mossano, in Laura Curino e’ scattato quel ‘clic’ che le ha fatto cominciare a scrivere un testo teatrale: le sue sono parole di poesia, veicolo di conoscenza, ma anche di solidarieta’, di consolazione e di energia. E’ nato cosi’ lo spettacolo teatrale ‘Malapolvere’, che dal 2012 viene portato in tourne’e nei migliori teatri e nelle scuole di tutta Italia con successo di pubblico e critica. Al posto delle persone, sul palcoscenico si avvicendano le ‘cose’, testimoni muti di questo scempio ma a cui non e’ sfuggito un solo granello di ‘malapolvere’: un albero, un aspirapolvere, una bicicletta, le acque, la torre, una fontana, una statua equestre, un castello, un libro. (Adnkronos)