Andrea Orlando all’Ambiente – C’è chi la pensa così…

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LA SPEZIA – Ero in treno ieri, in viaggio per Roma – tratta su cui notoriamente non c’è campo nonostante una si sia ben attrezzata – mentre giravano le notizie di Orlando ministro – prima – e di Orlando ministro dell’Ambiente poi.  Che dire, dopo un primo momento di smarrimento –Orlando passa dall’astensione (alla direzione del PD) al governo –  ci si sarebbe poi aspettati la giustizia, e invece l’ambiente. Andrea Orlando diventa ministro dell’Ambiente due settimane dopo che l’abbiamo incontrato alla Spezia – insieme a Raffaella Mariani – per la questione della centrale Enel, di Pitelli e delle discariche spezzine; mentre sono in viaggio per Roma per partecipare all’Assemblea internazionale di StopEnel prima e al 1° Maggio di Taranto poi.

 

Al netto dell’imbarazzo – per me che sono ipercritica con il PD, in generale e in questa fase, e sono stata ipercritica con Orlando in particolare; considerato che in Italia ci sono personalità che sull’ambiente hanno tanto da insegnare a tutti – non posso non dire che mi incuriosisce e interessa un Ministro dell’Ambiente che abita sotto casa e che credo di conoscere ormai piuttosto bene. Con cui interagisco e con cui spero di poter continuare a parlare.
Cosa penso di Andrea Orlando (per chi me l’ha chiesto)
Ciò che penso di lui dal 2009 (con passaggi all’indietro fino al 2005) è ben descritto su SpeziaPolis e recuperabile facilmente cliccando qui. Ho scritto cose piuttosto dure – di lui come di altri del PD locale, quelli che incontri per strada per intenderci. Che non è la stessa cosa che scrivere di volti sui giornali e in TV. Il titolo dell’ultimo post, del Gennaio 2013, suonava tipo Andrea Orlando e la sicumera democratica. In estrema sintesi in quel post c’è quello che ho visto e pensato di Orlando.
La cosa più interessante di Orlando è che è stato l’unico politico che ha sempre – puntualmente e personalmente  – voluto chiarire le critiche che gli ho rivolto. L’ho contestato anche per questo, naturalmente, perchè a mio dire avrebbe dovuto chiarire le mie contestazioni pubblicamente. Ma non si può avere tutto. Subito. E considerato che amministratori locali – sollecitati pubblicamente da gruppi di cittadini organizzati – si prendono regolarmente il lusso di non rispondere, alla fine forse Orlando si stacca dalla media.
Dev’essere stato questo continuo misurarsi negli anni che ha portato –  grazie all’incontro con Raffaella Mariani – all’incontro pubblico di due settimane fa a Spezia sull’Enel. Cos’è successo? Che Orlando ha abbandonato un po’ la sua sicumera, non so se perchè è cresciuto o perchè le circostanze gliel’hanno suggerito, ma certo gli fa un gran bene. E fa ben sperare quelli che come me cercano un’interlocuzione con la politica e pretendono che sia la politica a fare il primo passo didistensione. Se Orlando sarà umile, saprà ascoltare e non risponderà ad interessi precostituiti sarà un buon ministro. Ma questo si vedrà poi. In questo video – http://youtu.be/2eYIwn42xM4 – l”incontro alla Spezia dove in qualche caso ha dato risposte un po’ “paracule”. Ma non era ancora ministro. In bocca al lupo Andrea, io non ti darò tregua… as usual!
Daniela Patrucco

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