Aia Ilva, dopo nota Garante arriva “chiarimento” ministero Ambiente
«Relativamente alle notizie apparse sulla stampa sulla lettera del 26 marzo scorso da parte del Garante dell’attuazione dell’Aia dell’Ilva di Taranto, il ministero dell’Ambiente fa presente che il 5 aprile è stata inviata al Garante una nota sulle modalità stabilite dalla legge per valutare il rispetto delle prescrizioni, e in particolare le disposizioni 29 octies/nonies/decies del decreto legislativo 152 del 2006, espressamente richiamato alla legge 231 del 2012». E’ quanto si legge in una nota apparsa oggi sul sito del ministero.
«In particolare – è scritto – il ministero ha messo in evidenza che l’Ilva, avvalendosi della facoltà prevista dalla legge di introdurre modifiche non sostanziali alla tempistica degli interventi previsti dalle prescrizioni Aia, ha inviato al ministero e al gruppo istruttore di cui fanno parte la Regione e gli enti locali richieste di modifiche della tempistica per i lavori secondo un cronoprogramma che rispetta i termini conclusivi per la realizzazione di tutte le prescrizioni. Le richieste sono collegate ai tempi tecnici necessari in considerazione della quantità, della complessità e dell’innovatività degli interventi».
Questa la tempistica indicata dal ministero:
- la chiusura completa al 31 dicembre 2013 di 16 edifici; al 31 marzo 2014 di altri 2 edifici; al 30 giugno 2014 dell’ultimo edificio.
- la copertura completa su quattro lati di 400 nastri trasportatori (per una lunghezza stimata di oltre 90 chilometri) che sarà conclusa il 31 ottobre 2015.
Di seguito vengono elencati gli interventi realizzati:
- lo spegnimento dell’altoforno 1
- la chiusura delle batterie 3, 4, 5 e 6 della cokeria e delle torri di spegnimento n.2 e n. 3,
- l’abbassamento dei cumuli e la riduzione delle giacenze dei parchi minerali,
- l’arretramento dei parchi minerari di 80 metri dal confine con il quartiere Tamburi.
Il ministero fa presente inoltre che la nota tecnica di Ispra, richiamata dal Garante,“ è stata sollecitamente trasmessa all’Ilva affinché la società provveda a eliminare le criticità riscontrate, eventualmente controdeducendo in merito agli accertamenti effettuati dall’Ispra”.