Ieri mattina, in un Salone degli Specchi gremito dalle associazioni del territorio, il sindaco di Bari Emiliano ha siglato l’accordo con cui si sancisce che Bari appoggerà Taranto nella corsa alla candidatura a Capitale europea della cultura 2019. Saranno ora necessari altri atti formali a livello dei rispettivi comuni, ma l’accordo pare fatto ed Emiliano si è detto colpito dall’attenzione della città alla proposta. Non solo un po’ di ossigeno per una città che si affatica per respirare… ma un’opportunità per investire sulle alternative e acquisire peso contrattuale nei confronti dei suoi avvelenatori. Il tempo della delusione dura ormai poco alle nostre latitudini e, quando il meccanismo del cambiamento delle coscienze si mette in moto, accade che le bastonate rafforzino, invece di mettere definitivamente al tappeto.
E’ bene sapere, infatti, che è la città che sta spingendo per questa candidatura molto più del sindaco, che dalla proposta di Emiliano ha ricavato più imbarazzo che gioia. Prova ne è che il progetto per questa candidatura è stato dapprima ‘scippato’ all’associazione Eutaca che l’aveva proposto e poi dimenticato. Ora però si è stati costretti a tirarlo fuori e pure a impegnarsi per realizzarlo! Ad ogni buon conto quelle di cui si parla sono ancora solo intenzioni, mentre la candidatura vera e propria dovrà ora essere formalizzata entro settembre, già completa del programma e della sua copertura finanziaria. La corsa contro il tempo può partira e sarà difficilissima, ma non impossibile.
Essere fra le candidate potrà già dare una grossa mano all’immagine del territorio e l’aiuto di città vicine potrà rafforzare la proposta e distribuire meglio energie e spese da affrontare. Il corteggiamento a Brindisi, Lecce e Matera per convincerle a procedere uniti verso un obiettivo più allargato, continuerà in parallelo con la costituzione del comitato promotore. Comitato che sarà in mano alla società civile gratuitamente, senza farne un’occasione per fornire poltrone a qualche trombato della politica che affossi il progetto.
Ma si diceva delle alleanze. Foggia e BAT hanno già dato la loro disponibilità a fare squadra con Taranto capofila, non poco. Il gruppo di associazioni tarantine che hanno preso in consegna il sogno (come scrivevamo l’altro giorno QUI), potrà iniziare a correre, gli basterà solo non essere ostacolato nella cura degli aspetti burocratici che, inevitabilmente, dovranno coinvolgere l’Ente civico. E se non credete che la cosa sia possibile, leggete QUI cosa pensano della nostra candidatura gli amici leccesi, che speriamo di vedere al più presto al nostro fianco in questa meravigliosa follìa
FONTE: http://www.targatota.org/2013/04/cultura-siglato-laccordo-bari-sosterra.html