Ilva, oggi un altro incidente. Operaio ferito, caviglia fratturata
TARANTO – L’ultimo “inconveniente” in Ilva si era registrato soltanto martedì scorso. Oggi, si è verificato un altro incidente che ha visto il coinvolgimento di un lavoratore del reparto PLA2, Mario Gelo di 36 anni. Questa mattina, gli operai erano impegnati nella sistemazione di barre laterali dell’impianto quando, per cause ancora da accertare, una delle lamiere si è spostata. Mario Gelo si è ritrovato con il piede incastrato tra un rullo e la lamiera. Ciò ha comportato la frattura della caviglia. Il lavoratore è stato ricoverato in ospedale, nel reparto di ortopedia, con una prognosi di 35 giorni.
«Il nuovo infortunio, verificatosi questa mattina all’Ilva, mette in luce il calo di attenzione da parte dell’azienda sui temi della sicurezza – è il commento di Mimmo Panarelli, segretario generale Fim Cisl – dopo un triennio fruttuoso senza infortuni gravi, negli ultimi mesi si sta riproponendo un triste e angoscioso scenario, al quale un po’ tutti non eravamo più abituati. A fronte dell’incidente odierno capitato al lavoratore del reparto PLA2 sulla macchina bordatrice n.1, ci chiediamo: come mai registriamo questa improvvisa impennata di infortuni? Gli ottimi risultati, ottenuti negli ultimi anni, in termini di indici d’infortunio, avranno un po’ cullato l’azienda? Quesiti che meritano risposte certe. Da parte dell’azienda esigiamo chiarimenti. Non è possibile riproporre alle cronache quotidiane notizie che vanno in controtendenza con l’impegno che noi tutti da sempre profondiamo».
Panarelli fa sapere che dal sopralluogo effettuato sul luogo dell’incidente da RLS e RSU “è emerso un quadro poco chiaro: riteniamo un fatto gravissimo l’aver ignorato le basilari norme di sicurezza, fatto non nuovo nel reparto PLA2, per il quale era già stato chiesto l’intervento della gestione di reparto e del Sil (Sicurezza lavoratori)”.
Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di reparto che terminerà domani mattina alle 7.
N.B. Nella foto il luogo dove si è verificato l’infortunio