«Noi abbiamo sempre sostenuto questo referendum anche se aveva molta più ragione di esistere prima dell’inizio dell’incidente probatorio e delle perizie chimiche ed epidemiologiche – ha dichiarato la Spera – ora siamo andati oltre: il rischio sanitario prodotto dall’Ilva è ormai un dato certo. Riteniamo, comunque, che sia un bene andare a votare per non essere complici di una strage e per lanciare un ulteriore segnale forte, anche se si tratta di un referendum solo consultivo. Io voterò per la chiusura».
Poi, un cenno alla manifestazione promossa da alcune associazioni ambientaliste per il prossimo 7 aprile contro la legge “salva Ilva”. Per La Spera non è più tempo di iniziative mirate alla sensibilizzazione. «La marcia ha fatto il suo corso – ha dichiarato la portavoce di Legamjonici – a questo punto sarebbe necessario intervenire in maniera più decisa, ovviamente non violenta. Bisognerebbe prendere esempio da come hanno reagito gli operai Ilva quando il gip Todisco ha disposto il fermo degli impianti. Loro si sono mobilitati immediatamente. Non si tratta più di dover sensibilizzare… è stato fatto già».
Alessandra Congedo per InchiostroVerde
Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…