No alla legge “salva Ilva”, il 5 aprile di nuovo in piazza

La nuova e grande manifestazione avrà lo scopo di portare in piazza, oltre a tutti i cittadini, soprattutto coloro che lavorano presso gli ospedali e presso tutte le strutture sanitarie, principali testimoni di un’emergenza, ormai nota, che ha colpito la provincia jonica a causa del”inquinamento e a causa della presenza dei grossi impianti industriali che rendono difficile la vita a tanti bambini e a tutti cittadini, soprattutto quelli residenti nel quartiere Tamburi. Ricordiamo che l’adiacente agglomerato industriale, nel suo complesso, ricopre un’area pari ad oltre due volte e mezza quella sulla quale insiste il centro urbano di Taranto.
Quella di domani sara’ un’assemblea senza sigle (non e’ promossa, per esempio, da Peacelink o dal Fondo Antidiossina di Taranto) ed è finalizzata a contestare il Governo e chi ha sostenuto e promosso il cosiddetto “decreto Salva-Ilva”, convertendolo in legge. Pertanto, il 5 aprile si organizzerà una manifestazione per dare, ancora una volta, un segnale forte di sostegno alla magistratura di Taranto, in un momento in cui la Corte Costituzionale (9 aprile p.v.) dovrà decidere il futuro di questa città e il futuro di tante vite umane che continuano ad ammalarsi e a morire a causa dell’inquinamento. Invitiamo, dunque, i cittadini a partecipare all’assemblea di domani per sostenere l’evento programmato per il 5 aprile e per aiutarci a divulgarlo e ad organizzarlo.
Comunicato stampa di Fabio Matacchiera (Fondo Antidiossina Taranto) e Alessandro Marescotti (Peacelink)
un’altra manifestazione per mostrare ancora morti malattie e sofferenza al mondo … come disperati che chiedono pietà o aspettano un miracolo da qualcuno … oramai è solo il segno dell’impotenza degli sconfitti … quando faremo una manifestazione in cui si mandano a fare in culo i colpevoli ?