Bonifiche, Pini a Taranto. Le priorità: scuole Tamburi e mar Piccolo
TARANTO – Si è riunita questa mattina, nella sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la cabina di regia istituita sulla scorta dell’Atto di intesa sottoscritto il 26 luglio scorso per la bonifica e l’ambientalizzazione dell’area tarantina. Presieduta dall’ingegner Antonello Antonicelli, dirigente del settore Ecologia della Regione Puglia, alla riunione hanno preso parte il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, l’assessore provinciale all’Ambiente Giampiero Mancarelli, il commissario per le bonifiche Alfio Pini, il dirigente Mauro De Molfetta in rappresentanza del comune di Statte, Antonio Strambace per il ministero dell’Ambiente, Maria Spartera dell’Arpa Puglia e Domenico Daraio per l’Autorità portuale di Taranto.
“Siamo convinti della necessità di voltare pagina – dichiarano il sindaco Stefano e l’assessore Mancarelli – e crediamo che il confronto odierno abbia contribuito ad innescare un circolo virtuoso per affrontare e risolvere i noti problemi con cui siamo chiamati a misurarci. Abbiamo infatti condiviso l’idea di individuare alcune priorità su cui concentrare i nostri sforzi: massima attenzione alle scuole del rione Tamburi e verifica della immediata cantierabilità di alcuni progetti, la bonifica del mar Piccolo, gli interventi da attuare nell’area industriale del comune di Statte. Progetti mirati, dunque, per dare concretezza all’esigenza di avviare il più presto possibile le azioni di bonifica e risanamento del nostro territorio. Il 6 marzo prossimo – proseguono i due rappresentanti istituzionali – torneremo a riunirci per l’esame delle proposte progettuali che verranno presentate dai soggetti a vario titolo coinvolti, a partire dai comuni di Taranto e Statte”.
SCUOLE E MAR PICCOLO – «I lavori di riqualificazione per le scuole del quartiere Tamburi dovranno cominciare appena terminerà l’anno scolastico, a partire dal giorno dopo». E’ quanto ha dichiarato stamattina il commissario Pini ai suoi interlocutori. Durante la riunione è emersa una criticità in merito al disinquinamento del primo seno di mar Piccolo. Ci sarebbe il rischio, paventato da Arpa Puglia, che la falda possa continuare a dare il suo apporto contaminante (parliamo di pcb) tramite i citri. Un’ipotesi da approfondire per evitare che l’opera di bonifica risulti vana. E’ ovvio che tale approfondimento richiederebbe tempi lunghi con il rischio di non rispettare la tabella di marcia prevista per appaltare gli interventi. Un nodo che il commissario Pini dovrà sbrogliare nelle prossime settimane. Di certo, finora, c’è il ritardo accumulato dalla Marina Militare per quanto riguarda la messa in sicurezza dell’ex “Area Ip” di mar Piccolo inquinata dalle passate attività dell’Arsenale Militare. Questione, non trattata oggi dalla cabina di regia, di cui ci siamo occupati in un precedente articolo: https://www.inchiostroverde.it/news/marina-militare-e-mar-piccolo-inquinato-dove-la-verita.html
(A. Congedo)