Ilva, Legamjonici al garante: «Sussistono condizioni per revocare Aia»

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Il comitato Legamjonici, com’è noto, ha sempre manifestato la propria contrarietà al rilascio dell’AIA, ritenendo l’azienda Ilva priva dei requisiti necessari per produrre garantendo la tutela della salute e dell’ambiente. Per questo motivo non ha mai partecipato ai tavoli istituzionali finalizzati al rilascio e al riesame dell’autorizzazione integrata ambientale. l comitato ha tuttavia incontrato il garante del governo Vitaliano Esposito per ribadire quanto di seguito esposto. Il Governo non è mai intervenuto a tutela della salute pubblica ma solo a garanzia dell’attività produttiva della proprietà, ignorando gli interessi della collettività. Gli organi competenti inoltre possiedono già tutti gli elementi sufficienti per applicare l’articolo 29-decies della normativa AIA, tra l’altro previsto dallo stesso decreto ‘Salva-Ilva’. Tale articolo specifica al punto 9 che in caso di inosservanza delle prescrizioni e di reiterate violazioni che determinano situazioni di pericolo e di danno per l’ambiente, sussistono le condizioni per revocare l’autorizzazione all’esercizio dell’attività produttiva.

L’Ilva infatti oltre a non aver rispettato i tempi previsti dalle prescrizioni contenute nella prima fase dell’applicazione dell’AIA, rappresenta ancora un reale ed attuale pericolo per la salute pubblica. Ciò è stato dimostrato dalle perizie disposte dal gip Todisco e confermato successivamente dal Ministro della Salute Balduzzi con l’ufficializzazione dei risultati emersi dallo studio Sentieri. Sebbene la normativa preveda in primis sanzioni pecuniarie, il comitato ha fatto presente al garante del governo che tali provvedimenti sarebbero non risolutivi  e del tutto inefficaci al fine di salvaguardare il diritto alla vita e alla salute dei cittadini di Taranto. E’ pertanto volontà di questo comitato raccogliere informazioni e vigilare al fine di impedire che ulteriori irregolarità ai danni della cittadinanza possano essere compiute, nel silenzio generale o nel caos della disinformazione, con il consenso degli organi istituzionali.

Comunicato stampa – Comitato Legamjonici contro l’inquinamento.

 

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