Eni, presentato a Viggiano il progetto di Valutazione Impatto Sanitario
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa sulla presentazione del progetto VIS elaborato a Viggiano (PZ) in oltre due anni di lavoro dalla Commissione composta anche da rappresentanti dell’Isde (Associazione Medici per l’Ambiente)
E’ stato presentato il 9 febbraio scorso, a Viggiano (PZ), il progetto di Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) relativo ai territori dei Comuni di Viggiano e Grumento Nova, in Val d’Agri. Il progetto è nato dalla necessità, sentita fortemente dalle popolazioni della valle e raccolta dai sindaci dei due Comuni, di approfondire l’impatto dell’attività estrattiva petrolifera svolta dall’Eni, ormai da molti anni, sull’ambiente e la salute delle popolazioni residenti. La VIS, inoltre, si propone non soltanto come strumento di valutazione sanitaria, ma anche come utile mezzo di pianificazione socio-economica e di partecipazione democratica alle scelte di sviluppo dei territori. E, come tale, sempre più raccomandato e valorizzato anche dall’Unione Europea.
Un particolare apprezzamento, va dunque alle Amministrazioni dei due comuni del potentino che hanno promosso l’iniziativa, il cui percorso non è stato né breve né facile. La Commissione nominata, infatti, presieduta dal dott. Giambattista Mele, ha lavorato per oltre due anni, prima di giungere alla stesura del progetto definitivo. Tante, e di rilievo, le professionalità e competenze coinvolte nell’elaborazione del progetto (Università di Bari, ISDE-Italia, CNR-Istituto di Fisiologia Clinica Pisa, CNR-Lecce, oltre alle collaborazioni con ARPA Basilicata, Azienda Sanitaria Potenza, ENI) che è stato infine presentato a Viggiano ad una folta rappresentanza di cittadini, Enti ed Istituzioni del territorio.
I vari aspetti della VIS sono state illustrate dai sindaci di Viggiano e Grumento Nova, Alberti e Vertunni, dal Presidente della Commissione, Mele, nonché, per gli aspetti tecnico-scientifici dal dott. Fabrizio Bianchi–coordinatore del progetto-, del CNR, e dal prof. Giorgio Assennato, direttore dell’ARPA Puglia. Terminato l’iter scientifico, tocca ora alle Amministrazioni dei Comuni interessati dare concretamente il via, attraverso il necessario avallo amministrativo, ad un progetto che si segnala, non soltanto in ambito locale, per la sua validità e modernità e, infine, ma non da ultimo, per la possibilità di formare, “sul campo” professionalità locali che potranno rappresentare un sicuro “investimento” anche in prospettiva futura.
COMUNICATO STAMPA ISDE