Mazza: «No a pale eoliche nel territorio di Manduria»
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del consigliere regionale della Puglia Patrizio Mazza.
“Al di là del terribile impatto visivo che la presenza delle torri eoliche comporterebbero se venissero insediate nel territorio manduriano, al di là del problema di impatto paesaggistico, archeologico, architettonico e storico che le associazioni e gli imprenditori vitivinicoli in primis del territorio hanno evidenziato durante l’audizione in commissione ambiente, convocata quest’oggi in regione Puglia, lagnanze che condivido appieno esattamente come condivido quelle fino ad oggi illustratemi dal Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, dal Consorzio Produttori Vini e Mosti Rossi, dall’Azienda vinicola Savese, c’è un problema che bisogna mettere in luce.
La preoccupazione principale che mi porta a rifiutare categoricamente l’insediamento delle torri eoliche tra le meravigliose vigne del nostro superbo primitivo, tra i nostri magnifici ulivi e tra tutte le coltivazioni che arricchiscono il nostro patrimonio agroalimentare è rappresentata dalla deturpazione dell’assetto biologico.Lì dove s’insediano pale eoliche è risaputo che queste interferiscono nella migrazione e passaggio dei volatili sui territori, al di là quelli stanziali, volatili che si cibano di insetti, ragione per cui ecco che variato l’assetto biologico, instaurato ormai lì da secoli, i volatili sarebbero infatti spaventati dalle pale eoliche e si stravolgerebbe considerevolmente l’ecosistema, con interferenze purtroppo anche sulla catena produttiva, sulle coltivazioni che sarebbero alterate dalla presenza di maggiori insetti e parassiti, ed inevitabilmente economica, secondo un effetto domino dannosissimo. La politica deve sentire le ragioni della scienza e della biologia”.