I mari di Taranto, l’anno che verrà (l’inchiesta per SegnoUrbano)

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TARANTO – Il 2013 sarà un anno cruciale per i mitilicoltori tarantini, soprattutto per coloro che lasceranno il primo seno di mar Piccolo, contaminato da pcb e diossine, per trasferirsi nelle nuove aree di mar Grande. Un futuro carico di incognite, a cui si aggrappano confidando in un nuovo inizio. Sarà Luciano Carriero, ormai in possesso dell’agognata concessione, il primo a compiere l’importante passo. In cuor suo, però, resta viva la speranza di poter tornare quanto prima nel primo seno, dove si è sempre prodotta la cozza più buona. Sullo sfondo rimane il problema di sempre: accertare le responsabilità dell’inquinamento.

Alessandra Congedo

Per continuare a leggere l’ultima parte dell’inchiesta sui danni prodotti dall’inquinamento clicca qui: http://www.segnourbano.it/i-danni-dell-inquinamento-di-a-congedo.html

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