LIZZANO (TA) – «Stanchi di subire impotenti il disastro ambientale che si sta consumando con tutte le devastanti ricadute sul turismo e sull’agricoltura e seriamente preoccupati per la salute dei cittadini abbiamo deciso di sollecitare l’intervento delle Autorità competenti, a cominciare dalla Procura della Repubblica, per far cessare questo scempio e far sì che siano valutate le eventuali responsabilità civili, amministrative e finanche penali».
Così terminava il nostro comunicato stampa dello scorso gennaio 2012 in cui esprimevamo la nostra frustrazione e dichiaravamo i nostri intenti rispetto al problema della proliferazione di alghe nel nostro mare. Come più volte ribadito, riscontriamo che il fenomeno, dovuto alle immissioni di nutrienti presenti nelle acque provenienti dal depuratore, sia aggravato nel periodo della molitura delle olive verosimilmente per l’illecito sversamento in fogna di acque di vegetazione da parte dei frantoi. Oggi, a distanza di quasi un anno, prendiamo atto che a nulla sono valsi gli appelli e l’esposto in Procura. Come volevasi dimostrare, anche quest’anno si consuma l’ennesimo scempio territoriale nella nostra meravigliosa e martoriata terra!
Comunicato stampa di AttivaLizzano