Ilva, Peacelink: “Il PM10 di Taranto ha una pericolosità più che doppia”
Nella sua controperizia l’Ilva afferma che i livelli di Pm10 (le polveri sottili) registrati a Taranto sono inferiori rispetto a moltissime altre città italiane ed estere e quindi “non possono essere considerati responsabili di presunti eccessi di patologie”. Tale affermazione non dice tutta la verità in quanto sulle polveri sottili di Taranto si poggiano inquinanti cancerogeni che ne modificano la qualità e le rendono più pericolose.
Questo aspetto è ben spiegato dall’Istituto Superiore della Sanita’ (ISS). Nello studio Sentieri dell’ISS si legge: “I risultati della mortalità evidenziano, nel complesso, un aumento di 0.69% del rischio di mortalità totale per incrementi di 10 μg/m3 di PM10, effetto superiore a quello riscontrato nelle principali analisi pubblicate in Europa (0.33%), nel Nord America (0.29%) e nei precedenti studi italiani (MISA, 0.31%)”.(Pubblicato su Epidemiologia&Prevenzione Settembre-Dicembre 2011, p.136)