Ferrero (Prc): «L’Ilva smetta di giocare coi dati sull’inquinamento»

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«L’Ilva smetta di giocare con i dati sull’inquinamento e sull’emergenza sanitaria di Taranto e s’impegni subito per un piano di risanamento dell’acciaieria. L’azienda deve rispettare integralmente le prescrizioni della procura. Non perda tempo con questi inutili giochini che rischiano solo di portare alla chiusura definitiva dello stabilimento». E’ quanto dichiara Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, che aggiunge: «I dati dei consulenti al soldo del padrone Riva, gli ennesimi, citati dal presidente Ilva, Bruno Ferrante, che sminuirebbero la grave situazione tarantina, sono una perdita di tempo e risorse, che l’azienda farebbe bene a impiegare per gli investimenti urgenti e necessari sugli impianti. Mettere in discussione i dati acquisiti dalla magistratura, riconosciuti dalla comunità scientifica, è una presa in giro inaccettabile. L’Ilva deve pagare dopo gli enormi guadagni di cui ha goduto in questi 17 anni di gestione dell’acciaieria. Se non vuole farlo restituisca a costo zero lo stabilimento allo Stato».

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