Ilva, Carbone (Anm) commenta parole di Passera: «No a invasioni di campo»
TARANTO – «La dichiarazione del ministro Passera ci ha colpito non poco perché siamo noi a non comprenderla. La Procura sta operando con grande professionalità, prudenza e buon senso». Lo ha dichiarato il segretario dell’Associazione Nazionale Magistrati Maurizio Carbone, ai microfoni di Radio Popolare, intervistato a proposito delle recenti esternazioni del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Ieri, parlando del caso Ilva, Passera aveva detto: «Non sempre capisco l’attitudine di una parte della magistratura. Il costo economico, sociale ed umano della chiusura dell’impianto sarebbe enorme”.
Oggi Carbone ha spiegato che il provvedimento di sequestro preventivo “è stato emesso per evitare che reati così gravi come il disastro ambientale venissero portati a ulteriori conseguenze”. Ed ha aggiunto: «La magistratura non ha fatto altro che il proprio dovere». In merito alle parole di Passera ha dichiarato: «Spero che non volesse essere un inizio di conflittualità. La questione è talmente delicata e complessa che è necessario l’impegno massimo di tutte le istituzioni, ognuna – però – nel rispetto delle proprie competenze, senza invasioni di campo».
Il segretario dell’Anm ha continuato: «Effettivamente rischiano il posto 11 mila lavoratori e di questo i magistrati sono consapevoli. Si è trattato di un provvedimento evidentemente molto sofferto». Carbone poi ha sottolineato un aspetto cruciale della vicenda: «Il diritto alla salute è un diritto costituzionale che deve essere tutelato prima di ogni cosa. E’ vero c’è anche il diritto al lavoro, ma la costituzione non tutela il diritto al lavoro ad ogni costo, ma il diritto ad un lavoro che avvenga nel rispetto dei principi costituzionali, della dignità e della salute dei lavoratori prima di ogni cosa».
A. Cong.