Verità per Taranto, dietro i numeri il dramma di chi non c’è più
«Dietro i numeri dei decessi ci sono le persone che muoiono: uomini, donne e bambini. Poi ci sono anche gli animali. Tutti morti a causa dell’inquinamento». E’ quanto si legge in una nota stampa di Gregorio Mariggiò, coordinatore provinciale di “Ecologisti e reti Civiche – Verdi”, che commenta l’iniziativa “Verità per Taranto” organizzata oggi sulla rotonda del Lungomare. Nonostante la pioggia si è proceduto all’installazione artistica di 174 sagome di cartone che rappresentano, numericamente, l’eccesso di decessi nella città dei Due Mari rispetto alla media nazionale. Nella foto Vincenzo Fornaro, allevatore che ha visto morire i propri animali, fonte di lavoro e di vita, perché contaminati da diossina. Da evidenziare che l’azienda di Fornaro esisteva da quattro generazioni, molto prima della costruzione del siderurgico. Non è un caso che in questa immagine Fornaro compaia con una sagoma raffigurante una pecora.