Petizione delle Donne per Taranto, inviate lettere a Napolitano e ministri

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Il comitato “Donne per Taranto” ha inviato ieri mattina le lettere destinate al presidente della Repubblica, al ministro dell’Ambiente e al ministro della Salute inerenti una petizione firmata (in soli 2 giorni) da oltre 3000 persone.  Oggi, dalle 18 alle 21, in viale Liguria (nella piazzetta tra via Salento e via Lucania) e domenica, dalle 10,30 alle 13 e dalle 17,30 alle 21,30, all’ingresso dei giardini Virgilio, si continuerà con la raccolta di firme.

Riportiamo il testo integrale del documento sottoscritto da Rosella Balestra, coordinatrice del comitato.

“Signor Presidente Giorgio Napolitano, signori Ministri,

questo il testo della Petizione sottoscritta in un solo giorno da oltre 3000 persone e tante stanno continuando ancora a firmare.

Taranto chiede risposte certe e urgenti: chiede che la Politica, a tutela della nostra VITA, compia azioni che fino ad oggi non ha compiuto e che il Valore Supremo della Salute venga anteposto a tutto senza condizioni alcune.
Questa città, per  troppo tempo usata e abusata, non è più disposta a sottostare a quella che è la logica del Profitto a scapito della propria Vita dei propri Figli.

Dati presenti nello studio S.E.N.T.I.E.R.I. dovrebbero far riflettere e far intraprendere azioni degne di un Paese civile che non accetterebbe mai una percentuale di eccesso del 71% sulla mortalità per i decessi per alcune condizioni morbose di origine perinatale o il 35% di eccesso di decessi per tutte le cause di morte per i bambini sotto un anno di età.

La Politica ha il Dovere di tutelare i nostri Figli!

I sottoscrittori di tale Petizione chiedono pertanto che nessuna AIA venga rilasciata se in essa non vengono inseriti, presi in esame e discussi i dati dello Studio S.E.N.T.I.E.R.I.

Già i risultati del periodo 1995-2002 mostrano un quadro della mortalità per la popolazione residente nel sito di Taranto che testimonia la presenza di un ambiente di vita insalubre.

I dati del nuovo studio non solo avvalorano il precedente ma mostrano un aumento della mortalità  e delle ospedalizzazioni per malattie dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e per tumori, nei quartieri più vicini alla zona industriale, in crescente aumento.

Non si comprende come ad oggi si continui incoscientemente a parlare di concessione di una Autorizzazione Ambientale per un’industria posta sotto sequestro per Disastro Ambientale e prescindendo da tali dati drammatici.

A lei Presidente il compito di vigilare su quanto si sta compiendo ai danni della nostra Terra, della Sua gente e dei Suoi Figli. A lei il compito di intraprendere azioni che pongano il Diritto alla Vita e a una Vita Salubre al di sopra di tutto.

I nostri Figli non solo lo meritano ma lo pretendono!

Le firme saranno inviate entro e non oltre mercoledì 3 ottobre al Presidente della Repubblica, Al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, Al Ministro della Salute Renato Balduzzi e p.c. al Procuratore Franco Sebastio e al GIP Patrizia Todisco”.

 

 

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