Ilva, nuova stretta dei custodi: spegnimento per alcuni impianti

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TARANTO – Nuova stretta dei custodi giudiziali sull’Ilva. Dopo la nota del procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, che sabato scorso ha ribadito che l’attività dell’azienda deve mirare solo al risanamento degli impianti e non alla produzione, fonti sindacali riferiscono che i custodi Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento, hanno notificato all’Ilva una direttiva in cui ordinano il completo rifacimento delle batterie 3,4,5,6,9,10 delle cokerie degli altiforni, lo spegnimento delle torri che vanno dall’1 alla 7 eccetto la torre 2, lo spegnimento degli altiforni 1 e 5 a cominciare subito dall’altoforno 1, lo stop all’acciaieria 1, l’adeguamento dell’acciaieria 2 e il rifacimento del reparto Grf, gestione materiali ferrosi. I custodi avrebbero dato disposizioni anche sul  personale in esubero in conseguenza della fermata degli impianti:  va ricollocato nelle operazioni di bonifica. Fonti aziendali avrebbero confermato la notifica del nuovo provvedimento. L’alt dei custodi anticipa la prossima mossa del presidente dell’Ilva Bruno Ferrante in procinto di presentare (domani) alla Procura e ai sindacati un piano di investimenti per 400 milioni di euro.

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