Alla Galleria comunale la mostra dell’artista Elio Bruni
TARANTO – “Situazioni di una tela tessuta da quarant’anni” è il titolo della mostra personale di Elio Bruni che sarà inaugurata martedì 18 settembre alle ore 19.00 presso la Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto ed il cui taglio del nastro è affidato all’”uomo della strada”. Una scelta questa che rispecchia la personalità dell’artista tarantino che nelle sue tele proietta sì un mondo ideale che nasce però sempre dalla quotidianità della vita.
La serata sarà inoltre scandita da arpeggi musicali di una chitarra classica, suonata da Giusppe Chiaradia, che farà da sottofondo musicale alla voce di Erminio Biandolino che declamerà due lettere scritte dal cantautore Francesco Squillino e da Francesco Gaspare Conforti Di Lorenzo ed una della 12 poesie, peraltro di prossima pubblicazione, scritta da Ettore Toscano ispirate dalle opere del poliedrico Elio Bruni. La presentazione critica del vernissage è stata inoltre curata dal critico Giovanni Amodio che nel corso di questi quarant’anni ha vissuto l’evoluzione pittorica dell’artista.
La rassegna prevede l’esposizione di 40 tele, di cui molte della recente produzione, che raccontano la vita pittorica di Bruni, i vari passaggi della sua arte che parte da temi prettamente figurativi, paesaggi stilizzati, temi marini, floreali, fino ad arrivare all’astrattismo che nasce da uno studio approfondito della natura e dell’uomo.
Elio Bruni nasce a Taranto il 28 settembre del 1945 e sin da piccolo evidenzia una particolare propensione verso le varie forme di arte. La prima giovinezza la dedica allo studio della musica (violoncello, pianoforte, percussioni). La sua vena musicale lo porta ancora giovane ad esibirsi in pubblico come batterista nei gruppi musicali “Angeli Neri” e successivamente “I Cinque del Cosmo”. In età più matura ( a 32 anni) questa passione lo induce a prendere lezioni di clarinetto e sassofono, di cui ne fa ancora oggi tesoro, svolgendo privatamente l’attività musicale nel suo studio di registrazione. Elio Bruni è anche “cantastorie” e poeta. Ha inciso i suoi brani musicali in varie raccolte di CD ed ha pubblicato un opuscolo di poesie dal titolo “La Bottega dell’Anima”, producendo tutto in proprio.
Anche il suo estro pittorico si evidenzia in età adolescenziale, quando incomincia a produrre su tela e cartoncini acquerelli, tempere ed anche i primi oli. Vive per molti anni a Roma e frequenta studi artistici e accademie culturali della capitale, partecipando attivamente a mostre, concorsi molti dei quali vinti, manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali ricevendo consensi di pubblico e di critica (tra le firme locali e nazionali più prestigiose, ricordiamo Giuseppe Selvaggi, Luigi Tallarico, Luciano Luisi, Baldassarre Messian, Oscar Mannarini, Piero Mandrilli, Giacomo Battino, Giovanni Amodio, Angelo Lippo, Pietro Lucchesi). Sue opere (di grandi dimensioni) si trovano in numerose collezioni private e pubbliche .
Quarant’anni dedicati alla pittura, il ”suo primo errore” come dice spesso lo stesso artista tarantino, il suo «peccato originale, che mi ha condannato, da quel momento, a dover, necessariamente, dipingere e raccontarmi: un male incurabile che porterò con me fino alla fine». Una vita, dunque, intrisa di arte attraverso cui Bruni, artista eclettico, esprime il suoi sentimenti più intimi riuscendo al contempo ad emozionare il pubblico.
La mostra dei quadri sarà esposta da martedì 18 sino a venerdì 28 e la Galleria Comunale sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 21,00.