Lo spettacolo è ispirato alla vicenda dell’ ILVA di Taranto, la più grande acciaieria d’Europa, ed è il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di sperimentazione fisica e vocale sull’inorganicità, la ripetizione seriale e l’alienazione causate dal sistema di produzione contemporaneo. Instabili Vaganti ha raccolto scritti, testimonianze, polemiche, impressioni, emozioni, suggestioni, intervistando direttamente gli operai dell’acciaieria, intrappolati tra il desiderio di evadere e fuggire dalla gabbia d’acciaio incandescente e la necessità di continuare a lavorare in quell’inferno di morti sul lavoro e danni ambientali, per la sopravvivenza quotidiana. L’Eremita contemporaneo, ultima produzione della compagnia Instabili Vaganti, è di ritorno dalla prima europea allo STOFF StockholmFringe Festival di Stoccolma, dove ha ricevuto il consenso del pubblico e della critica che lo ha definito “il momento più intenso dello STOFF”.
Foto di Francesca Pianzola
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