TARANTO –
Riportiamo una nota del consigliere regionale Patrizio Mazza (Idv). Alla luce di quanto riferito da stampa specializzata in questi giorni emerge che: ‘La Regione Puglia propone il de-finanziamento dell’intervento Distripark Taranto, situato nella parte retrostante del porto di Taranto che era inserito all’interno della precedente delibera CIPE n. 62 del 03/08/2011 per un valore pari a 35 milioni di euro, al fine di finanziare l’intervento denominato “Riconfigurazione della banchina del Molo Polisettoriale del porto di Taranto’. Ciò in ragione dell’intervento previsto nell’ambito del Protocollo di intesa sul Porto di Taranto sottoscritto il 20 giugno u.s. tra gli altri da MIT, MATTM, Regione Puglia, Provincia di Taranto,Comune di Taranto e Autorità portuale di Taranto.
Accade inoltre che i predetti 35 milioni si trovano anche nel ‘Protocollo d’intesa per interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto’, firmato lo scorso 26 luglio a Roma, nella parte in cui si parla del progetto ‘Riconfigurazione ai finidell’adeguamento della banchina del molo polisettoriale per consentire i dragaggi fino a 16,50 metri, comprensivi di distribuzione elettrica e superamento interferenze’, il cui importo ammonta a 51 milioni di euro. Questi 51 mln risultano così divisi: Regione Puglia FSC 2007-201335.000.000, Autorità Portuale 12.000.000, TCT SpA 4.000.000. ‘La Regione – silegge sempre nella delibera del CIPE – ha motivato tale proposta con la strategicità dell’opera da realizzare, funzionale e complementare con le altre opere previste, ravvisando pertantol’opportunità di finanziare l’infrastruttura della parte antistante del porto, piuttosto che di quella retrostante’.
Poiché tutti conosciamo l’importanza pubblica e strategica del Distripark di Taranto avvalorata della destinazione esclusivamente “cargo” che si vorrebbe imporre come unica ed esclusiva al vicino aeroporto Arlotta di Grottaglie, che ricordo essere scalo nazionale civile che possiede una delle piste più lunghe d’Italia quest’oggi ho proposto al presidente del Consiglio regionale e all’assessore Minervini una interrogazione urgente a risposta scritta al fine di conoscere: se è vero che la Regione Puglia propone il de-finanziamento dell’intervento Distripark Taranto, situato nella parte retrostante del porto di Taranto e nel caso per quali motivi e per finire cosa osta alla immediata realizzazione delle opere del Distripark di Taranto per stanziamenti già previsti nelpassato e contestuale riconfigurazione della banchina del Molo Polisettoriale del porto di Taranto.