Ilva, Marescotti e Matacchiera: “La fabbrica dei veleni va fermata”

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“Le motivazioni del Tribunale del Riesame sono chiarissime: la produzione dell’Ilva va fermata perché è un pericolo per la salute. E’ esattamente quanto sostenevamo noi. Non era difficile intepretare il testo in italiano del dispositivo del Tribunale del Riesame. E,  tuttavia, da parte di Vendola e di Clini, vi era un susseguirsi di dichiarazioni forse fatte appositamente per confondere le acque. Sembrava che non volessero capire.

E’ stato penoso ed anche molto sgradevole vederli snaturare ed alterare i testi della magistratura.   E ora che è tutto chiaro, una volta per tutte, i lavoratori capiranno che il lassismo del mondo politico, soprattutto quello compiacente,  ha generato questo stabilimento abnorme che fuma e inquina davanti alle nostre case in modo intollerabile per la salute.

La fabbrica dei veleni, per tanto tempo nascosta, è ora lì, e va fermata.  Ora l’AIA andrà rilasciata a impianti fermi e adottando solo le migliori tecnologie, sempre per chi nutra ancora la speranza, per noi a questo punto vana, considerando che un impanto di siffatte dimensioni e vicinanza alla città, possa essere mai ecocompatibile.  Basta morti in nome del profitto e si lasci spazio alla bonifica dei suoli, una operazione gigantesca che potrà dare lavoro a migliaia di operai”.

Alessandro Marescotti – Peacelink

Fabio Matacchiera – Fondo Antidiossina Taranto Onlus

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