Ilva, Legambiente: “Parchi minerali da coprire o spostare”

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Condividiamo e apprezziamo le dichiarazioni d’intenti espresse dai ministri Clini e Passera sull’ammodernamento degli impianti dell’Ilva e le linee entro cui il governo sembra volersi muovere, sia sul rilascio di una nuova Aia in tempi molto rapidi, che sulla strategia d’intervento dentro il nuovo quadro normativo europeo. Ci rincuora anche che il governo abbia dichiarato piena collaborazione con la magistratura e di voler rinunciare allo scontro con i magistrati tarantini. Adesso ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti auspicando che la concessione della nuova Autorizzazione ambientale si distingua per rigore e certezza sui tempi d’intervento. Non faremo mancare il nostro contributo anche per i prossimi lavori della commissione ministeriale come già fatto nel recente passato quando abbiamo inviato al ministro dell’Ambiente ventisei proposte di modifica della precedente Aia”.

Questo il commento rilasciato dal vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani subito dopo la conferenze stampa dei ministri  Corrado Clini e Corrado Passera. E’ importante che la nuova AIA recepisca le prescrizioni impiantistiche contenute nell’ordinanza del gip Todisco,come dichiarato dal Ministro Clini “ afferma Lunetta Franco , presidente del Circolo Legambiente di Taranto, che aggiunge: “Già nella lettera inviata due giorni fa abbiamo ribadito – e lo facciamo ancora – la necessità di sostituire i membri della commissione IPPC coinvolti nelle intercettazioni, in primo luogo il suo Presidente Ticali. Ci lasciano invece molto  perplessi  gli interventi sui parchi minerali che – nei termini apparsi sulla stampa (dimezzamento e/ o abbattimento dei cumuli, parziale copertura)- riteniamo assolutamente insufficienti e utili semmai solo per il tempo necessario a realizzare la totale copertura dei parchi minerali (o lo spostamento degli stessi), uniche misure in grado di risolvere definitivamente i problemi di inquinamento derivanti dai parchi minerali.

Tra gli interventi sono prioritari, e già inclusi nei 26 punti irrinunciabili della nuova AIA presentati al ministro Clini: Abbattimento dell’80% delle emissioni diffuse e fuggitive delle Cokerie e installazioni di sistemi efficaci di abbattimento delle emissioni sui camini delle cokerie che attualmente ne sono sprovvisti; Monitoraggio e campionamento in continuo di macro i microinquinanti diossina, Ipa (Idrocarburi policlici aromatici), benzene, piombo, mercurio, cromo, cadmio, monossido di carbonio, ossidi di zolfo e di azoto con un  sistema di monitoraggio totalmente controllato da ARPA Puglia”.

Comunicato stampa di Legambiente

 

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